Risorse Umane anticrisi

 

Ho sempre creduto che il mio lavoro possa avere un senso solo se davvero il recruiter diventa parte dell’azienda per cui sta attivando la selezione. Capire le necessità e le esigenze è la base, ma non abbandonare chi si è affidato a te non è da tutti. Il rapporto deve continuare anche dopo che il proprio lavoro è ultimato, quantomeno per capire come si sta evolvendo la relazione professionale tra i due soggetti messi in contatto e assicurarsi che si sia fatto il meglio per entrambi. Infatti, oltre a sentirmi parte dell’azienda cliente, amo mantenere rapporti anche con le figure selezionate. Le esperienze di entrambi sono una ricchezza per me e mi consentono di perfezionare sempre più i processi di selezione”

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