In un mondo in cui le informazioni volano a velocità vertiginosa e i consumatori sono sempre più informati, la reputazione online non è più solo una mera questione di marketing, ma una vera e propria strategia di business. Per le aziende più al passo coi tempi, l’Employer Branding (ovvero l’immagine di un datore di lavoro) è diventato uno degli strumenti più potenti per attrarre talenti, mantenere una cultura aziendale sana e garantirsi una posizione solida nel mercato.
Perché l’Employer Branding è cruciale nel 2024?
Immagina un candidato che esplora le opportunità di lavoro in una grande azienda. Qual è la prima cosa che fa? Sicuramente, non inviare il curriculum, ma andare su Google a cercare recensioni, articoli, post sui social. Questo è infatti ormai il punto di partenza per ogni ricerca, e oggi più che mai, le recensioni di un’azienda online sono il nuovo “biglietto da visita”, non solo nei confronti dei clienti che acquisteranno beni e servizi, ma anche dei talenti che potrebbero interfacciarsi con quella realtà aziendale.
Secondo un’indagine condotta da LinkedIn nel 2023, il 75% dei professionisti ha dichiarato che la reputazione di un’azienda influenzi direttamente la loro decisione di candidarsi a una posizione. E non finisce qui: un’altra ricerca di Glassdoor ha rivelato che le aziende con una reputazione positiva come datori di lavoro hanno una 50% più alta probabilità di ricevere candidature di qualità. I numeri parlano chiaro: in un mercato competitivo, non è solo il prodotto o il servizio che vendi a fare la differenza, ma anche come vieni percepito come datore di lavoro.
La reputazione online: non solo social media
Quando si parla di reputazione online, la mente va subito ai social media, ma questa è solo una parte di tutto ciò che ruota attorno alla costruzione di un’identità positiva. La reputazione di un’azienda è infatti un ecosistema complesso che coinvolge siti di recensioni come Glassdoor, Indeed e Trustpilot, oltre ai social media e ai forum di settore. Le testimonianze dei dipendenti, sia quelle esplicite che quelle implicite (come il passaparola), costituiscono dunque un fattore determinante.
Nel 2023, Indeed ha rivelato che il 61% dei candidati non considerano un’azienda se ha una valutazione inferiore a 3 stelle su 5, mentre il 67% di coloro che decidono di candidarsi si affidano alle recensioni online per valutare la cultura aziendale, a dimostrazione che la percezione che i dipendenti e i candidati hanno della tua azienda può influenzare in maniera significativa non solo la capacità di reclutare, ma anche quella di trattenere i migliori talenti.
Strategie per potenziare l’Employer Branding e gestire la reputazione
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Investi nella cultura aziendale: più di una parola, è una promessa
La cultura aziendale non si costruisce in un giorno. Si tratta di un impegno quotidiano che deve partire dalla leadership. Un’azienda con un ambiente inclusivo, che promuove il benessere e che favorisce la crescita professionale, ha maggiori probabilità di essere apprezzata non solo dai suoi dipendenti, ma anche dai potenziali candidati. L’autenticità è la chiave: i dipendenti devono percepire che l’azienda non sta solo vendendo una “narrazione” di sé, ma sta creando un ambiente realmente positivo.
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Ascolta i tuoi dipendenti e trasforma la loro soddisfazione in un vantaggio competitivo
Il feedback dei dipendenti è una miniera d’oro, non solo per migliorare la qualità del lavoro, ma anche per monitorare la tua reputazione online. Rispondere alle recensioni su piattaforme come Glassdoor non è solo un atto di trasparenza, ma un’opportunità per mostrare che l’azienda si preoccupa del benessere dei suoi collaboratori. Le risposte non devono essere formali o difensive, ma sincere e propositive. Questo aiuta a costruire un’immagine di azienda che ascolta e evolve.
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Promuovi i successi interni e celebra il tuo team
Un modo potente per migliorare l’Employer Branding è dare visibilità ai successi interni. Storie di collaboratori che crescono, che ottengono risultati straordinari o che contribuiscono a progetti innovativi dovrebbero essere raccontate sui canali aziendali e social. I dipendenti sono il cuore di ogni azienda: mostrarli come parte di un progetto vincente è il modo migliore per attrarre candidati con le stesse ambizioni.
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Sfrutta il potere dei social media per raccontare la tua storia
Non solo LinkedIn: anche Instagram, Facebook e Twitter possono essere piattaforme efficaci per raccontare l’azienda da dentro. Post di team-building, eventi aziendali o anche momenti informali che mostrano un lato umano dell’azienda possono fare la differenza nella percezione esterna. L’uso dei social media per costruire un employer brand non deve essere però superficiale; deve trasmettere coerenza tra ciò che l’azienda promette e ciò che effettivamente offre, oltre che sincerità.
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Trasparenza e onestà: la comunicazione autentica è la tua forza
Oggi, le persone sono molto più propense a fidarsi di aziende che sono trasparenti. Non basta parlare bene di sé stessi; bisogna essere sinceri sui punti di forza e le aree di miglioramento. La trasparenza aiuta a creare fiducia, un fattore fondamentale per attrarre talenti e ridurre il turnover.
L’effetto a lungo periodo: investire in un brand forte
Migliorare l’employer branding non è un’attività a breve termine. Si tratta di un investimento che dà frutti nel lungo periodo, migliorando la qualità delle assunzioni, riducendo i costi di recruiting e migliorando la retention dei dipendenti.
Secondo un’altra indagine di LinkedIn, le aziende con un employer brand forte hanno infatti il 28% in meno di probabilità di vedere i loro dipendenti andare via, rispetto a quelle con un brand debole. Inoltre, queste aziende registrano un 50% in più di candidature per posizioni aperte.
Perché non aspettare?
Possiamo dunque affermare che costruire un solido Employer Brand è fondamentale. Non si tratta solo di attrarre talenti, ma di costruire una reputazione che rispecchi i valori reali dell’azienda e che incoraggi la crescita e la soddisfazione dei dipendenti. Con una gestione oculata della reputazione online, un impegno verso la cultura aziendale e l’ascolto attivo dei dipendenti, l’azienda può trasformarsi in un luogo di lavoro ambito, capace di attirare i migliori professionisti del settore.
L’investimento in un buon Employer Branding è, insomma, oggi più che mai una strategia vincente per il successo a lungo termine dell’impresa.