Numeri positivi in tempi di pandemia
Come sempre capita quando le attività quotidiane vengono trasformate da un evento di fortissimo impatto, il mondo del lavoro si trasforma. Con il Covid, e lo abbiamo detto più volte, ci sono dei settori che si stanno evolvendo, altri che sono in crisi profonda e altri che, invece, stanno crescendo proprio grazie alla pandemia.
Ovviamente parliamo di aziende farmaceutiche e, in generale, legate al mondo sanitario. Al di là della questione vaccino, c’è tutto un indotto legato al Coronavirus e alla paura che suscita, che ha portato i numeri di alcune aziende a lievitare non di poco. Tutto ciò che è benessere, salute, integrazione sta vivendo un momento positivo, con un aumento dei fatturati e, di conseguenza, delle assunzioni.
Quali sono le nicchie di questo mercato che stanno giovando di più della pandemia?
E-commerce farmaceutici
Con il loro assortimento a tutto tondo e la possibilità di acquistare senza dover uscire e a prezzi vantaggiosi, sono diventati i migliori amici di ognuno di noi in tempo di Covid. I numeri parlano chiaro: nel 2020 in Italia le vendite online di farmaci e parafarmaci sono aumentate del 76%
Su questi siti è infatti possibile trovare tutto ciò che occorre per evitare il virus, dalle mascherine ai disinfettanti, fino agli integratori per rafforzare le difese immunitarie. Inutile dire che la crescita di questi portali è stata rapida e esponenziale così come le assunzioni che ne sono derivate. Specialisti della comunicazione digitali, addetti alla logistica e web master sono state tra le figure più riercate.
I grandi colossi produttori del farmaco
Con il triste aumento dei ricoveri e delle quarantene sintomatiche, le grandi aziende farmaceutiche hanno avuto un bel da fare, e lo stanno avendo ancora. Anche in questo caso, a una crescita della domanda è corrisposta una crescita in termini di innovazione, soprattutto digitale e di processo, con le conseguenti assunzioni in ambito IT, AI e dell’Ingegneria gestionale.
La nutriceutica
Grandi numeri anche per questa nicchia, che si occupa di fornire soluzioni “integrative” alla dieta quotidiana. Parliamo del fiorente mercato degli integratori, dei complessi vitamicini e anche, in parte, dell’omeopatia. Chi di noi, in quest’ultimo anno, non ha acquistato un integratore per difendere l’organismo? Senza parlare dei nostri tentativi di sopperire alla mancanza di Vitamina D (gli smartworker ne sanno qualcosa) o di stimolare il microcircolo con il mirtillo (e anche qui la vita sedentaria è la principale colpevole della crescente domanda di questo tipo di prodotto).
Oltre agli agenti di vendita, in questo particolare settore, restano super ricercati anche biologi e giovani ricercatori.
I numeri di Business Management per quanto riguarda la ricerca di figure professionali legate al farmaceutico, parafameceutico e nutriceutico stanno rispecchiando il trend. In quest’ultimo anno siamo entrati con entusiasmo in questo mondo, imparando a conoscerne meglio le esigenze, preparando banche dati di profili skillati e seguendo direttamente diverse assunzioni.
Per fortuna, anche in un momento molto complicato, ci sono numeri che rincuorano e che non fanno perdere speranza su una pronta ripresa.