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L’evoluzione dei mestieri e le nuove forme di ricerca e selezione

La tecnologia cambia il mondo del lavoro e trasforma le professioni

Il mondo del lavoro si sta trasformando a una velocità impressionante e il settore delle Risorse Umane ha bisogno di essere aggiornato e “sul pezzo”, conoscendo ogni singola skill delle sempre più specializzate figure professionali richieste. Oggi un recruiter deve, prima di tutto, capire bene come si stanno evolvendo alcune figure professionali per poi poterle individuare e proporre. Più in generale, una società di Risorse Umane e Gestione del personale deve anche essere in grado di percepire dei cambiamenti e proporre alle aziende clienti dei percorsi di carriera, per interni o new entry, atti a stimolare lo sviluppo di nuove competenze e a integrare queste innovazioni con un contesto lavorativo già esistente.

Se molti lavori manuali, e non solo, sono completamente spariti nell’arco degli anni è perché il tessuto aziendale, le tecnologie e le scoperte hanno cambiato completamente lo stile di vita e le abitudini quotidiane. Questa corsa continua ancora più veloce e si parla sempre più di nuove professioni (e di vecchie che stanno sparendo).

Ma guardando con nostalgia a un passato più remoto, quali sono i mestieri dimenticati che, in molti casi, le giovani generazioni non conoscono neppure e che sembrano appartenere a un mondo ormai lontanissimo?

Il tagliatore di ghiaccio

Sembra quasi preistoria, ma quello del tagliatore di ghiaccio è stato un mestiere diffusissimo fino al secolo scorso. In fondo le cisterne con i blocchi di ghiaccio sono state le antenate del frigorifero, fino alla sua invenzione nei primi anni del ‘900, quando pian piano ha iniziato a diffondersi negli USA e in Europa! Non ci eravamo mai chiesti cosa, e chi, ci fosse dietro alla conservazione del cibo prima di uno degli elettrodomestici indispensabili in ogni casa. Ebbene, parliamo di un lavoro molto duro che richiedeva forza fisica, agilità e resistenza al freddo e che spesso coinvolgeva interi nuclei familiari (ramo maschile, ovviamente!)

La centralinista: le donne entrano alla grande nel mondo del lavoro

Business Management di Armando Aliperti - ricerca e selezione del personale

Usiamo il femminile perché è stato uno dei primi mestieri, insieme alla dattilografia, che ha permesso alle donne di allontanarsi dai lavori di casa o da un certo tipo di artigianato e ha sempre visto una maggiore percentuale di donne impiegate rispetto agli uomini. Non a caso la centralinista è un’icona, ha segnato un cambiamento nella mentalità, oltre che nella gestione delle comunicazioni, ed è forse il mestiere scomparso più conosciuto e riconoscibile, con tanti film e serie Tv dedicate (tra le ultime, Le ragazze del centralino).

L’accendilampioni: un lavoro romantico che sopravvive ancora

Non tutti lo sanno, ma i primi lampioni avevano bisogno di essere accesi manualmente ogni sera. Nacquero così queste figure professionali dedicate a dare luce a strade e quartieri. La loro luce si è spenta presto, però, dato che i lampioni hanno iniziato a vivere di luce propria. Solo a Londra, per folklore, in alcuni quartieri succede ancora…

Il trasportatore di tronchi

Anche qui parliamo di fatiche inaudite e lavori sacrificanti che sono sconosciuti alle giovani generazioni, ma che hanno coinvolto un numero notevole di uomini impegnati in lunghi periodi di lavoro lontano da case e famiglie. Quando il legno era la principale fonte di energia, questo era un mestiere di fondamentale importanza, oggi lontanissimo dalla nostra idea di lavoro.

Quale sarà il tagliatore di tronchi del futuro? O l’accendilampioni?

Già per certo stiamo assistendo alla scomparsa di antichi mestieri artigianali, ma saranno anche tanti mestieri industriali e innovativi a trasformarsi fino al punto di sparire. È l’inevitabile corso dell’innovazione e dell’evoluzione del mercato, che dobbiamo essere bravi a percepire e seguire!

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