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Manager in Italia: Insoddisfazione e Strategie di Miglioramento

Manager in Italia: Insoddisfazione e Strategie di Miglioramento

Il Contesto Attuale

In base a uno studio condotto da Hays, l’Italia si colloca agli ultimi posti in Europa per la soddisfazione dei middle e top manager, superata solo dal Portogallo.

Lo studio ha coinvolto 36.000 professionisti di 12 Paesi, di cui 2.200 italiani, evidenziando come solo il 61% dei manager italiani sia soddisfatto del proprio lavoro nel 2023, nonostante un incremento significativo rispetto al 47% del 2022.

La Repubblica Ceca guida la classifica con il 78%, seguita da Romania e Regno Unito.

Anche la soddisfazione per la retribuzione è bassa in Italia, con solo il 57% dei manager soddisfatti, rispetto al 77% della Repubblica Ceca.

Questo riflette un quadro generale di insoddisfazione che include aspetti retributivi e altri fattori lavorativi.

Manager in Italia: Insoddisfazione e Strategie di Miglioramento

Le Cause dell’Insoddisfazione

Il disallineamento tra domanda e offerta di lavoro è una delle principali cause di insoddisfazione. Nonostante un mercato del lavoro dinamico e un tasso di occupazione in crescita, la difficoltà di reperimento del personale ha costato all’Italia quasi 44 miliardi di euro nel 2023.

Strategie di Miglioramento

Per affrontare questa situazione, Armando Aliperti, General Manager di Business Management, sottolinea la necessità di un cambiamento culturale radicale nelle aziende italiane e propone diverse strategie per migliorare la soddisfazione dei manager:

1. Bilanciamento Vita-Lavoro: Implementare politiche di work-life balance che permettano ai manager di conciliare meglio vita privata e lavoro. Questo può includere flessibilità oraria e possibilità di lavoro remoto.

2. Sviluppo Professionale: Offrire opportunità di crescita professionale e formazione continua. Investire nella formazione dei manager non solo migliora le loro competenze ma aumenta anche la loro motivazione e fedeltà all’azienda.

3. Ambiente di Lavoro Stimolante: Creare un ambiente di lavoro che sia stimolante e che promuova la creatività e l’innovazione. Questo può includere spazi di lavoro ben progettati, iniziative per il benessere mentale e fisico, e una cultura aziendale inclusiva.

4. Pacchetti Retributivi Competitivi: Rivalutare i pacchetti retributivi per assicurarsi che siano competitivi non solo a livello nazionale ma anche europeo. Questo include non solo il salario base ma anche benefit aggiuntivi come bonus, assicurazioni sanitarie, e piani pensionistici.

5. Feedback e Comunicazione: Favorire una comunicazione aperta e trasparente all’interno dell’azienda. Creare canali attraverso i quali i manager possano esprimere le loro opinioni e feedback, e che questi vengano realmente considerati nelle decisioni aziendali.

Infine, Aliperti, evidenzia l’importanza di una leadership empatica e attenta alle esigenze dei dipendenti. Egli sostiene che le aziende devono abbracciare un approccio più umano e meno burocratico nella gestione delle risorse umane. Inoltre, suggerisce di adottare pratiche di leadership basate sui dati per monitorare continuamente il livello di soddisfazione e apportare miglioramenti tempestivi.

Conclusioni

Per migliorare il livello di soddisfazione dei manager in Italia, è fondamentale che le aziende investano non solo in aspetti retributivi ma anche in iniziative che migliorino la qualità della vita lavorativa. Questo richiede un cambiamento culturale che metta al centro il benessere dei dipendenti, promuovendo un ambiente di lavoro positivo e stimolante. Implementare queste strategie può portare non solo a un aumento della soddisfazione ma anche a una maggiore produttività e fedeltà dei manager, contribuendo al successo a lungo termine delle aziende italiane.

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