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Quali competenze digitali deve avere il collaboratore ideale nel Post Covid 19?

L’epidemia di Covid19 sembra finalmente aver superato il picco e sembra anche destinata a sparire lentamente.

La scienza è ancora al lavoro per riuscire a debellare definitivamente la malattia e assicurarsi che non possa più costringere il mondo a fermarsi per così tanto tempo.

Le industrie possono ripartire ma sempre rispettando tutte le regole di sicurezza attualmente in vigore, compreso il suggerimento di continuare a fare affidamento sullo Smart Working ogni vota che è possibile.

Mai come in questo momento storico è fondamentale possedere profonde competenze digitali e avere una grandissima dote, quella della flessibilità.

che competenze deve avere il collaboratore ideale post covid19?

Cosa si intende per flessibilità?

Si può spiegarlo parlando della teoria dell’evoluzione di Charles Darwin per cui non è la specie più forte a sopravvivere in natura, ma quella che riesce ad adattarsi meglio ai cambiamenti.

Nel business questo principio è legge: sopravvive chi si adatta meglio al mercato, alle nuove tecnologie, alle richieste dei clienti e alla situazione attuale. Nell’epidemia di Covid19 è fondamentale la flessibilità di adattarsi a lavorare da casa o in una situazione dove regna l’incertezza e non si hanno chiare direttive su cosa fare e su cosa non fare.

Il collaboratore ideale nel post Covid19 deve quindi avere questa fondamentale caratteristica, basilare anche per svolgere mansioni che solitamente non si svolgono o che sono gestite da altre persone.

Essere flessibili significa mostrare anche un grande spirito di adattamento e voglia di fare, senza creare delle sterili polemiche sul ruolo in azienda o rifiutandosi di fare mansioni che non sono di propria competenza. Significa anche adattarsi a lavorare in orari diversi dai propri e senza la strumentazione alla quale si è abituati.

E per quanto riguarda le competenze digitali?

È fondamentale riuscire a usare correttamente i software di lavoro a distanza, come Zoom, TeamViewer, o Skype, e riuscire a lavorare in remoto anche con piattaforme in Cloud, in modo da condividere il proprio lavoro con i colleghi. Ci sono cloud aziendali o anche Google Drive, o i Google Sheets, per esempio.

 

zoom, google drive, etc sono alcuni dei programmi che il collaboratore post covid 19 deve conoscere

È anche necessario riuscire a capire in poco tempo il funzionamento dei vari software di lavoro a distanza, cercando di trovare soluzioni ai vari problemi in autonomia, dato che il Team Leader sarà decisamente impegnato a coordinare ogni membro del team e difficilmente riuscirà ad avere il tempo materiale di dedicarsi a tutti i problemi che gli vengono sottoposti.

È quindi vitale nel periodo del Covid 19 riuscire a fare affidamento su un collaboratore che ha dimostrato di avere la flessibilità necessaria per essere attivamente una risorsa per l’azienda anche in questo momento difficile e le competenze digitali necessarie per poterlo fare lavorare in totale autonomia e senza il costante bisogno di assistenza.

È di fondamentale importanza quindi investire sulla formazione dei collaboratori, in modo che possano rapidamente acquisire tutte le competenze digitali necessarie per poter lavorare in modo autonomo e dimostrarsi una preziosissima risorsa per l’azienda in questo complicato periodo di transizione fuori dall’epidemia.

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