Nell’era della comunicazione digitale e di LinkedIN molte aziende riescono a entrare facilmente in contatto con potenziali candidati.
Ma la gestione degli innumerevoli curricula, più o meno in linea con il profilo ricercato, è davvero gestibile dall’interno?
Per figure professionali con profilo medio/junior la selezione può anche andare a buon fine, soprattutto se l’azienda ha un suo responsabile delle risorse umane.
Altro discorso per offerte di lavoro più mirate, rivolte a manager e professionisti qualificati.
I profili top, altamente specializzati, non sono sempre attivi nella ricerca di lavoro, essendo abituati a dialogare attraverso canali preferenziali con recruiter e headhunter.
Queste figure si occupano costantemente di executive search per più clienti, con un loro database di profili professionali qualificati, manager, CEO e tecnici specializzati.
Un bravo recruiter conosce già i migliori nomi sul mercato del lavoro: hanno probabilmente risposto a qualche offerta, li ha probabilmente sentiti in colloqui precedenti o su LinkedIn.
Lo stesso LinkedIn usato da un recruiter o da un headhunter assume potenzialità diverse rispetto a quelle che può avere con un responsabile delle risorse umane.
Il recruiter ha un portafoglio di aziende (e non una!) che interessano al professionista.
Condivide su social specializzati informazioni utili a chi vuole crescere professionalmente; è ambito e seguito da manager e profili top, con cui è sempre e facilmente in contatto.
Ogni azienda, per essere sicura di trovare subito il nome che cerca, in pochi colloqui, ha bisogno di un recruiter.
Il tempo risparmiato è denaro e lo è ancor di più la certezza di avere la figura che si cerca! Una prima scrematura e pochi nomi, tutti in linea, sono ciò che recruiter e un headhunter affidano al cliente, o anche alle risorse umane in azienda, per la selezione dei profili professionali altamente specializzati e per una crescita aziendale complessiva!