Un malessere sempre più diffuso, soprattutto in contesti poco organizzati e mal gestiti
Lo stress da lavoro è una bruttissima piaga dei nostri tempi. Contesti sempre più competitivi, attaccamento disperato a uno stipendio di cui non si può fare a meno che fa accettare di non cambiare per qualcosa di meglio, team di lavoro mal gestiti sono alcune delle cause.
Altre volte sono delle caratteristiche personali, invece, il motivo di questa reazione che contraddistingue alcune persone indipendentemente dal lavoro che svolgono e dall’azienda in cui lo svolgono.
E pensare che proprio in un momento storico non roseo, avere un lavoro dovrebbe far sentire privilegiati e fortunati! Purtroppo non sempre è così. Se alcune aziende decidono di intervenire di fronte a evidenti segnali di stress collettivo o del singolo, in molti casi è chi lavora a dover badare a se stesso, cercando di migliorare la sua condizione.
Infatti non parliamo solo di un malessere emotivo. Lo stress da lavoro ha ripercussioni importanti anche sul fisico. Il cortisolo che viene prodotto a causa di lunghi periodi di stress influenza negativamente il sistema cardiocircolatorio e l’apparato digerente, causando problemi allo stomaco, disturbi intestinali, tachicardie, aritmie. Anche la pelle reagisce male a tensioni e agitazioni. Ormai questi effetti sono ben noti e, in alcuni casi, si parla di stress anche troppo sbrigativamente.
Tuttavia, non vanno mai sottovalutati i campanelli d’allarme. Oggi addirittura l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha riconosciuto la sindrome da Burn out come una malattia a tutti gli effetti.
Ma è possibile intervenire sullo stress da lavoro prima di arrivare al capolinea?
Per fortuna sì. Ci sono delle piccole strategie quotidiane che aiutano a gestirlo, soprattutto quando non è dovuto a un contesto lavorativo particolare, ma proprio a un modo sbagliato di vivere il lavoro e le responsabilità che comporta.
L’organizzazione day by day
Cercare di organizzare tutte le attività ogni mattina, con una to do list, aiuta ad affrontare meglio la giornata. Si ha la sensazione che gli imprevisti non possano capitare o che comunque si possa avere più tempo per gestirlo. Avere sotto controllo quello che il lavoro ci mette davanti fa sentire decisamente più sollevati!
La musica e i colori
Può sembrare stupido, ma indossare colori rilassanti o circondarsi di oggetti dalle tinte pacate, ascoltare musica, magari con gli auricolari, e immergersi in un proprio mondo sereno e rilassante, aiuta tanto a sentirsi meno nervosi in partenza.
Aggirare l’errore
Vivere uno sbaglio come un viaggio senza ritorno, come una macchia indelebile sulla propria carriera è tipico di chi soffre di stress da lavoro. Gli errori vanno valutati con attenzione: molti sono di piccola entità e magari anche molto diffusi tra colleghi o predecessori. Altri possono essere più gravi. Proprio su questi bisogna lavorare: un errore grave è l’opportunità di non commetterlo più e di capire su cosa si deve e si può migliorare. L’eccessivo senso di colpa e responsabilità, spesso, sono l’altra faccia di un ottimo professionista, che si sta rovinando la carriera soffermandosi su uno sbaglio e dimenticando di andare avanti forte di una nuova conoscenza.
Addio stile multitasking
Una parola tanto amata da chi redige il proprio curriculum, dagli imprenditori e dai career coach che nasconde un tranello. Essere multitasking spesso è il primo passo per essere stressato. Meglio fare una cosa per volta e perfettamente, piuttosto che farsi travolgere dalle attività senza riuscire più a svolgerle. È bene sapere fare tutto, ma il tutto va fatto bene.